Molta gente dice di non voler più andare in moto in Svizzera, regole troppo severe del codice della strada dicono.
In effetti è vero, non sono solo leggende metropolitane, se sgarri nella confederazione Elvetica, si rischiano multe salatissime e talvolta (se recidivi) anche la confisca della moto.
Le regole sono molto chiare:
-60 km/h in città
-80 km/h sulle statali
-120 km/h in autostrada (lasciamo perdere i lavori onnipresenti).
-Distanza di sicurezza, molto sottovalutata, ma ci sono multe esagerate.
-Superamento della striscia continua, ( non è consentito neanche superare le macchine in coda al semaforo).
Nonostante questo, credo che in Europa trovare un parco giochi simile per motociclisti sia impensabile, il tutto perlopiù racchiuso in qualche centianio di kilometri.Non fraintendetemi, senza nulla togliere alle nostre Dolomiti o al centro Italia, secondo me in Svizzera c’è il perfetto mix di paesaggi incredibili e manto stradale pressochè perfetto.
Decido così di portare la mia ragazza per la prima volta in questi posti magnifici, l’idea sarebbe di fare il classico ottovolante svizzero, ma i kilometri sono davvero molti per chi non è abituato a stare molte ore in sella, così studio un percorso più breve ma che comunque la conquisterà!
Partiamo la mattina con calma verso le 9.30, autostrada ( ricordatevi di comprare la vignetta), dopo 140 km siamo ad Airolo, dove si puó scegliere se salire sul Passo del San Gottardo oppure proseguire diritti per il Passo della Novena (NufenenPass), scegliamo quest’ultimo.
Fin dai primi kilometri si notano curve veloci e sinuose che in circa 20 minuti ti portano sulla sommità, a circa 2470 mslm, bello, ma non stupefacente, la vera sorpresa è la discesa verso Ülrichen, letteralmente una pista che scende a copofitto verso valle, con pale eoliche che fanno da sfondo insieme alle vette imponenti.
Arrivati ad Ülrichen ed aver gustato un fantastico bratwurst con patatine alla modica cifra di 25 Franchi cadauno, ripartiamo verso Est, dirigendoci verso Gletsch, decidiamo quindi di proseguire e percorrere una 15ina di km per vedere il famoso Belvedere del Furkapass seguendo il percorso del fiume Rodano. Il Belvedere è situato nel piazzale dell’albergo, simbolo di questo passo. Rimanendo ad ammirare la vallata mi sono accorto che tantissimi motociclisti arrivano al piazzale, fanno qualche foto e rimontano in sella.Quasi per caso, girovagando qualche minuto ho potuto ammirare quel che rimane dell’incredibile ghiacciaio del Rodano e del suo laghetto, è incredibile vedere teloni sulla superficie per cercare di preservare quel poco ghiaccio rimasto!
Scendiamo dal Furka per tornare a Gletsch e salire in direzione GrimselPass.
Non cè bisogno che vi dica quanto sia sensazionale questa strada, curve ampie disegnate con il compasso, rettilinei da zona rossa del contakilometri, ma ricordatevi che su questa strada la massima velocità consentita sono 80 km/h, è dura, durissima, ma bisogna rispettarli! Arrivati in cima a 2165 mslm, ci aspetta il Totensee, dove troverete ristoranti e bar, ma il bello è qualche centinaio di metri più avanti.
Invece che scendere direttamente verso il Grimselsee, sulla sinistra troverete le indicazioni per la PANORAMICSTRASSE del Grimselpass, vi consiglio vivamente di perderci un’ora.
Qualche info importante :
– La strada è a senso alternato
– Dal passo alla località Oberaar si puó transitare nei primi 10 minuti dell’ora, per esempio dalle 12 alle 12.10
– Da Oberaar verso il GrimselPass di puó transirare dal minuto 30 al minuto 40, per esempio tra le 12.30 e le 12.40
– La strada è incredibile, costeggia dall’alto il lago che ha un colore molto particolare, le montagne che lo circondano sono fatte di una roccia incredibile, mai vista prima.
– Non bisogna pagare nulla, solo aspettare che la luce diventi verde al semaforo.
Dopo questa piacevole deviazione, scendiamo verso nord, arrivano ad Innertkirchen, in questa zona pittoresca ci sono tantissime cose da vedere, i famosi laghi di Brienz e di Thun, il paese di Lauterbrunnen, ma avendo a disposizione ancora poche ore decidiamo di affrontare l’ultimo passo della nostra giornata, il Sustenpass.
Il Susten, salendo appunto da InnertKirchen è bellissimo, come sempre strada e paesaggio vanno di paripasso ed è un piacere sia per chi guida, ma anche per il passeggero, molto meno entusiasmante è l’arrivo in vetta, molto anonimo senza nulla di particolare da segnalare.
Ormai sono le 19, la giornata è trascorsa veloce! Scendiamo dalla Sustenstrasse e deviamo in direzione Andermatt per poi tornare verso Como a notte inoltrata.
490 km a dir poco entusiasmanti, guidando dal Nufenenpass, Furkapass, GrimeselPass al SustenPass, ci sono moltissimi altri passi nei dintorni e tantissime cose da vedere, ma secondo me 500 km in una giornata ti permettono anche di poterti fermare, ammirare il paesaggio, scattare qualche foto e perchè no, sdraiarti a prendere il sole. Non mi sono mai piaciute le cose fatte troppo di fretta, e così anche Michela, anche se stanca a fine serata è riuscita a godersi questo angolo di paradiso!
Everything started thanks to my father, whom at the age of 4 put me on my first bike, a glorious Malaguti Grizzly 50.
During the years the passion for the off road on 2 & 4 wheels took me to be in love with travels and adventure, on board of Land Rover Defender, Toyota Land Cruiser, discovering Romania, Albania, Morocco, Tunisia, Turkey and Iran, just to name a few.
After all, I get back in the saddle not just for homegrown off road, but even as a way of life, travel and see the Worl